FEEL YOUR BODY
Leggere questo articolo apparentemente potrebbe essere banale ma non è per niente banale.
Desidero osservare l'importanza della nostra prima forma di comunicazione dal momento in cui usciamo da quell'organo eccellente che è la placenta umana.
Se appunto osserviamo la prima forma di comunicazione tra madre e figlio è proprio la mimica del volto. La mimica rende più vive le nostre parole e conferisce loro più forza.
Credo che ci voglia una vita intera per percepire ed essere totalmente in simbiosi con ogni singola parte del nostro corpo poiché è un continuo sviluppo culturale andare a sviscerare realmente questo immenso organismo.
Ma cosa vuol dire veramente possedere un corpo?
Cogliere e sentire il ritmo del nostro respiro associare la nostra respirazione ad un immagine paradisiaca il cosiddetto Pranayama che riesce a liberare tutte le impurità dell'organismo e sciogliere le tensioni e i pensieri negativi che ci ossessionano durante le ore diurne e notturne.
Osservarsi,percepirsi e rispettarsi queste sono le prerogative per iniziare a possedere il proprio corpo in maniera naturale.
Vorrei portare l'attenzione su questi tre aggettivi attribuiti
Osservarsi: Poter osservare liberamente accettando le normali e fisiologiche imperfezioni del nostro corpo ricordando che esistono tante innumerevoli persone con disagi fisici ma vivono la loro vita in maniera naturale accettando il proprio decorso degli avvenimenti e delle cose.
Percepirsi: Poter imparare ad ascoltare quotidianamente le esigenze del proprio corpo, dalla percezione si inizia realmente a conoscere il proprio corpo
Rispettarsi: Mantenere sempre pulita e depurata questa grande macchina rispettare le esigenze alimentari e fisiche.
Pensare e non astrarre di dedicarsi di più a noi stessi, dimentichiamo molteplici volte che il nostro corpo fa parte di noi stessi sembra paradossale leggerlo ma è così dimentichiamo che il nostro corpo ha bisogno illimitatamente della nostra mente.
Per sganciarci qualche volte dai soliti ritmi che ci perseguitano bisogna affinare il nostro tempo dedicandolo al nostro corpo, così tutto potrà scorrere e fluire in maniera più dinamica e più semplice.
Unire al proprio sé il proprio corpo.
Ginevra Cicatello
Desidero osservare l'importanza della nostra prima forma di comunicazione dal momento in cui usciamo da quell'organo eccellente che è la placenta umana.
Se appunto osserviamo la prima forma di comunicazione tra madre e figlio è proprio la mimica del volto. La mimica rende più vive le nostre parole e conferisce loro più forza.
Credo che ci voglia una vita intera per percepire ed essere totalmente in simbiosi con ogni singola parte del nostro corpo poiché è un continuo sviluppo culturale andare a sviscerare realmente questo immenso organismo.
Ma cosa vuol dire veramente possedere un corpo?
Cogliere e sentire il ritmo del nostro respiro associare la nostra respirazione ad un immagine paradisiaca il cosiddetto Pranayama che riesce a liberare tutte le impurità dell'organismo e sciogliere le tensioni e i pensieri negativi che ci ossessionano durante le ore diurne e notturne.
Osservarsi,percepirsi e rispettarsi queste sono le prerogative per iniziare a possedere il proprio corpo in maniera naturale.
Vorrei portare l'attenzione su questi tre aggettivi attribuiti
Osservarsi: Poter osservare liberamente accettando le normali e fisiologiche imperfezioni del nostro corpo ricordando che esistono tante innumerevoli persone con disagi fisici ma vivono la loro vita in maniera naturale accettando il proprio decorso degli avvenimenti e delle cose.
Percepirsi: Poter imparare ad ascoltare quotidianamente le esigenze del proprio corpo, dalla percezione si inizia realmente a conoscere il proprio corpo
Rispettarsi: Mantenere sempre pulita e depurata questa grande macchina rispettare le esigenze alimentari e fisiche.
Pensare e non astrarre di dedicarsi di più a noi stessi, dimentichiamo molteplici volte che il nostro corpo fa parte di noi stessi sembra paradossale leggerlo ma è così dimentichiamo che il nostro corpo ha bisogno illimitatamente della nostra mente.
Per sganciarci qualche volte dai soliti ritmi che ci perseguitano bisogna affinare il nostro tempo dedicandolo al nostro corpo, così tutto potrà scorrere e fluire in maniera più dinamica e più semplice.
Unire al proprio sé il proprio corpo.
Ginevra Cicatello
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